Sistemi di Rilevazione Incendio e Spegnimento

Rilevazione Incendio: Logica di Progettazione

La progettazione di un impianto di rilevazione fumi viene eseguita in conformità alla normativa UNI 9795 “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio” (2013), delle “Norme di installazione e costruzione per gli impianti automatici di rilevazione d’incendio”, alla norma UNI EN 54 e alla EN 60849 (CEI 100-55) – Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza.

Inoltre in funzione dei campi di applicazione vengono recepite anche le leggi specifiche di settore come ad esempio:

  • DM. 22/2/2006 per gli uffici
  • DM. 18/9/2002 per gli ospedali
  • DM. 19/8/1996 per locali di pubblico spettacolo
  • DM. 6/6/2005 per impianti sportivi
  • P.R. 30/6/1995 per biblioteche archivi
  • DM. 14/7/2015 per alberghi
  • DM. 21/3/2018 per le scuole
  • DM. 9/5/2007 per musei ed esposizioni
  • DM. 21/2/2017 per autorimesse
  • DM. 11/9/2010 per grandi magazzini ed attività commerciali
  • DM 21/10/2015 per metropolitane
  • DM. 28/2/2014 per campeggi e villaggi turistici
  • Nota DCPREV prot n. 1324 del 7/2/2012 per impianti fotovoltaici
  • DM. 13/7/2011 per gruppi elettrogeni
  • D. 6/5/1940, n. 635 per ambienti esplosivi
  • DM 31/7/1934 per oli minerali
  • Circolare n. 74 del 20/9/1956 per depositi bombole GPL
  • DM 14/5/2004 per depositi GPL
  • DPR 24/10/2003 n. 340 per distributori stradali GPL
  • DM 28/6/2002 per distributori stradali metano
Finalità Impianto Rilevazione Incendio

I sistemi fissi automatici di rivelazione d’incendio hanno la funzione di rivelare e segnalare un incendio nel minore tempo possibile. I sistemi fissi di segnalazione manuale permettono invece una segnalazione, nel caso l’incendio sia rilevato dall’uomo.
In entrambi i casi, il segnale d’incendio è trasmesso e visualizzato in corrispondenza di una centrale di controllo e segnalazione ed eventualmente ritrasmesso ad una centrale di telesorveglianza.
La capacità di rilevare tempestivamente l’insorgere di un incendio, può voler dire salvare la vita a molte persone, pertanto assume un importanza vitale la corretta progettazione di un impianto di rilevazione incendi.

A questo proposto le finalità di un impianto di rilevazione fumi si riassumono come segue:

  • Rilevare nel più breve tempo possibile un eventuale incendio
  • Favorire un esodo tempestivo delle persone e lo sgombero dei beni
  • Attivare i piani di intervento
  • Attivare i sistemi di protezione contro l’incendio ed eventuali altre misure di sicurezza
Rilevazione Incendio: Elementi di Progetto
  • Centrali di rivelazione incendi di tipo analogico indirizzabile complete di batterie di alimentazione, conforme alla UNI EN 54-2
  • Rivelatori ottici di fumo per gli ambienti ordinari,o termovelocimetrici conformi alla UNI EN 54-7
  • Rilevatori ottici rivelatori lineari
  • Rilevatori per condotte aria (su canali di mandata e ripresa) in grado di arrestare i ventilatori delle unità di trattamento aria
  • Ripetitori di segnale per rilevatori posati nei controsoffiti e in locali non presidiati
  • Cavi termosensibili
  • Sistemi di aspirazione aria e campionamento
  • Pannelli di ripetizione allarmi conformi
  • Avvisatori ottico acustici
  • Pulsanti di allarme manuali
  • Modulo gsm per trasmissione a distanza di guasti e allarmi, modulo di interfaccia ethernet
  • Elettromagneti per sgancio porte di sicurezza
Sistemi di Rilevazione

L’impianto di rivelazione deve consentire l’attivazione automatica delle seguenti azioni:

  • Chiusura automatica di eventuali porte tagliafuoco, normalmente mantenute aperte, appartenenti al compartimento antincendio da cui é pervenuta la segnalazione, tramite l’attivazione degli appositi dispositivi di chiusura
  • Disattivazione elettrica degli eventuali impianti di ventilazione e/o condizionamento
  • Chiusura di eventuali serrande tagliafuoco esistenti poste nelle canalizzazioni degli impianti di ventilazione e/o condizionamento riferite al compartimento da cui proviene la segnalazione
  • Eventuale trasmissione a distanza delle segnalazioni di allarme in posti predeterminati in un piano operativo interno di emergenza

In tutti i casi di ambienti particolarmente affollati o ad alto rischio si prevedono dei sistemi di allarme vocale per scopi d’emergenza conformi alla UNI ISO7240 e CEI EN 60849 che avvisano gli occupanti di un pericolo che può richiedere la loro evacuazione dall’edificio in condizioni di sicurezza e in modo ordinato.
Alla luce di questo, la centrale di rilevazione fumi prevede un’interfacciata attraverso uscita dedicata, con il sistema di evacuazione sonora con altoparlanti.
L’impianto di diffusione sonora di allarme vocale per scopi di emergenza ha quale funzione primaria, lo scopo di gestire, con opportuno piano da predisporre in accordo con l’RSPP di struttura, l’evacuazione dell’intero edificio o di parte di esso, in caso di pericolo e/o di allarme.

In linea generale il sistema di diffusione sonora per l’evacuazione d’emergenza, è costituito da:

  • Armadio rack per la gestione dell’impianto contenenti le centrali conformi alle norme EN 54-16 dotate di player MP3 integrato, doppie uscite (linea A e linea B) per ogni amplificatore, display LCD, riproduttore di messaggi di allarme integrato, alimentazione 230Vac con soccorritore interno EN 54-04  e spazio batterie per garantire 24 ore di funzionamento in standby più 30 minuti di pieno funzionamento in caso di assenza di correte di rete
  • Postazione microfonica zona presidiata reception
  • Pulsanti di attivazione allarme vocale preregistrato di emergenza, a corredo di ogni postazione microfonica
  • Diffusori acustici conformi alla norma EN 54-24

All’interno di alcuni locali tecnici o particolarmente critici, viene realizzato un impianto di spegnimento con l’utilizzo di estinguenti. L’asservimento dell’impianto per la sua gestione, controllo ed interfaccia con il sistema di allarme incendio, viene realizzata indipendentemente per ogni locale ed è costituito principalmente da:

  • Centralina di supervisione conformi alla EN 12094-1:2004, controllo, comando, segnalazione e gestione del tipo UDS-3N
  • Pulsanti convenzionali attivazione/disattivazione impianto di spegnimento a rottura vetro rispettivamente di colore giallo e blu, grado di protezione IP67
  • Comando a chiave da parete a 2 posizioni per inibizione impianto di spegnimento per manutenzione di colore blu
  • Pannelli ottico-acustici completo di staffa di fissaggio a parete, per segnalazione interna al locale, completo di pellicola in policarbonato con scritta “EVACUARE IL LOCALE” e “VIETATO ENTRARE – SPEGNIMENTO IN CORSO”
  • Rivelatori ottici di fumo convenzionali

In funzione delle specifiche e dei locali da proteggere e dal loro contenuto, vengono proposti sistemi a:

  • Polvere in conformità alla norma UNI EN 12416-2. Ad estinzione rapida per incendio con sostanze liquide o gassose adatti in contesti ove sono presenti depositi di benzina, caldaie, GPL, etc
  • Acqua in conformità alla norma UNI 10779:2014 per qualsiasi esigenza
  • A gas in conformità alla norma UNI-EN 15004 come ad esempio il CO2, Novec 1230, FM-200, Halotron, NAF S 125, Inergen per ambieni critici quali caveau, centraline, centri elaborazioni dati, archivi, cabine di trasformazione, locali UPS, locali batterie
  • A schiuma in conformità alla norma UNI EN 13565-1:2008 per alcuni degli ambienti più pericolosi, quali impianti petrolchimici, raffinerie, piattaforme offshore e impianti per la produzione di energia
Sistemi di Rilevazione
L’impianto di rivelazione deve consentire l’attivazione automatica delle seguenti azioni:

  • chiusura automatica di eventuali porte tagliafuoco, normalmente mantenute aperte, appartenenti al compartimento antincendio da cui é pervenuta la segnalazione, tramite l’attivazione degli appositi dispositivi di chiusura;
  • disattivazione elettrica degli eventuali impianti di ventilazione e/o condizionamento;
  • chiusura di eventuali serrande tagliafuoco esistenti poste nelle canalizzazioni degli impianti di ventilazione e/o condizionamento riferite al compartimento da cui proviene la segnalazione;
  • eventuale trasmissione a distanza delle segnalazioni di allarme in posti predeterminati in un piano operativo interno di emergenza.

In tutti i casi di ambienti particolarmente affollati o ad alto rischio si prevedono dei sistemi di allarme vocale per scopi d’emergenza conformi alla UNI ISO7240 e CEI EN 60849 che avvisano gli occupanti di un pericolo che può richiedere la loro evacuazione dall’edificio in condizioni di sicurezza e in modo ordinato.
Alla luce di questo, la centrale di rilevazione fumi prevede un’interfacciata attraverso uscita dedicata, con il sistema di evacuazione sonora con altoparlanti.
L’impianto di diffusione sonora di allarme vocale per scopi di emergenza ha quale funzione primaria, lo scopo di gestire, con opportuno piano da predisporre in accordo con l’RSPP di struttura, l’evacuazione dell’intero edificio o di parte di esso, in caso di pericolo e/o di allarme.

In linea generale il sistema di diffusione sonora per l’evacuazione d’emergenza, è costituito da:

  • Armadio rack per la gestione dell’impianto contenenti le centrali conformi alle norme EN 54-16 dotate di player MP3 integrato, doppie uscite (linea A e linea B) per ogni amplificatore, display LCD, riproduttore di messaggi di allarme integrato, alimentazione 230Vac con soccorritore interno EN 54-04  e spazio batterie per garantire 24 ore di funzionamento in standby più 30 minuti di pieno funzionamento in caso di assenza di correte di rete
  • Postazione microfonica zona presidiata reception
  • Pulsanti di attivazione allarme vocale preregistrato di emergenza, a corredo di ogni postazione microfonica
  • Diffusori acustici conformi alla norma EN 54-24

All’interno di alcuni locali tecnici o particolarmente critici, viene realizzato un impianto di spegnimento con l’utilizzo di estinguenti. L’asservimento dell’impianto per la sua gestione, controllo ed interfaccia con il sistema di allarme incendio, viene realizzata indipendentemente per ogni locale ed è costituito principalmente da:

  • Centralina di supervisione conformi alla EN 12094-1:2004, controllo, comando, segnalazione e gestione del tipo UDS-3N
  • Pulsanti convenzionali attivazione/disattivazione impianto di spegnimento a rottura vetro rispettivamente di colore giallo e blu, grado di protezione IP67
  • Comando a chiave da parete a 2 posizioni per inibizione impianto di spegnimento per manutenzione di colore blu
  • Pannelli ottico-acustici completo di staffa di fissaggio a parete, per segnalazione interna al locale, completo di pellicola in policarbonato con scritta “EVACUARE IL LOCALE” e “VIETATO ENTRARE – SPEGNIMENTO IN CORSO”
  • Rivelatori ottici di fumo convenzionali

In funzione delle specifiche e dei locali da proteggere e dal loro contenuto, vengono proposti sistemi a:

  • Polvere in conformità alla norma UNI EN 12416-2. Ad estinzione rapida per incendio con sostanze liquide o gassose adatti in contesti ove sono presenti depositi di benzina, caldaie, GPL, etc
  • Acqua in conformità alla norma UNI 10779:2014 per qualsiasi esigenza
  • A gas in conformità alla norma UNI-EN 15004 come ad esempio il CO2, Novec 1230, FM-200, Halotron, NAF S 125, Inergen per ambieni critici quali caveau, centraline, centri elaborazioni dati, archivi, cabine di trasformazione, locali UPS, locali batterie
  • A schiuma in conformità alla norma UNI EN 13565-1:2008 per alcuni degli ambienti più pericolosi, quali impianti petrolchimici, raffinerie, piattaforme offshore e impianti per la produzione di energia